È
partita la stazione!
(Testo: V. Sessa
Vitali; musica: Pagano)
Sono
andata alla stazione
Son
salita su un vagone
Mi
son messa al finestrino
E ho
guardato qua e là
Ma
che fa quella panchina?
Io la
vedo che cammina!
Va da
solo quel carretto
Col
bagaglio che c´è su!
E si
mette in movimento
Anche
il muro di cemento
Con
il chiosco di giornali
Con
l´aiuola e con il bar!
Mamma
mia, che impressione
È
partita la stazione!
E
siccome va veloce
Ora
chi la ferma più?
Mamma
mia, che impressione
È
partita la stazione!
È
partita di volata
Dov´è
andata non si sa
Ma la
gente sta tranquilla
Senza
accorgersi di nulla
Sorridente,
indifferente
Al
suo posto ognuno sta
Finché
io col fiato grosso
Grido
forte a più che posso:
È
partita la stazione!
La
stazione se ne va!
Pesto
i piedi a due signore
Sveglio
un altro viaggiatore
Per
veder dal finestrino
Se ci
sono novità
Ma
che fanno tanti pali
Tutti
in fila, tutti uguali?
Vanno
in fretta da qualcuno
Ma
nessuno sa perché
Corre,
corre come il vento
Una
piazza, un monumento
Una
chiesa, un campanile
Un cortile
ed un bazàr
Mamma
mia, che impressione
È
partita la stazione!
E
siccome non bastava
È
partita la città!
Mamma
mia, che impressione
È
partita la stazione!
La
città che la seguiva
Dov´è
andata non si sa
Io
non smetto di gridare
Di
strillare e strepitare
Finché
arriva un controllore
E mi
chiede cosa c´è
Io
smarrita gli rispondo:
Qui
succede un finimondo
È
partita la stazione!
È
sparita la città!
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